Comunicato Stampa

Occupazione e Ispezione popolare al sito della Ex-Manifattura Tabacchi

Stamattina alcune decine di cittadini del Comitato Salute e Ambiente di Napoli Est hanno fatto un blitz dentro il sito della ex-Manifattura Tabacchi, dove il Commissario De Gennaro vuole destinare 39.000 ecoballe.
Una "vera bomba ecologica", solo temporaneamente disinnescata dopo la protesta dei cittadini e la decisione Commissariale di sospendere i lavori preparatori in "attesa delle analisi ambientali".
19 febbraio 2008 - Comitato Salute e Ambiente di Napoli Est

Stamattina alcune decine di cittadini del Comitato Salute e Ambiente di Napoli Est hanno fatto un blitz dentro il sito della ex-Manifattura Tabacchi, dove il Commissario De Gennaro vuole destinare 39.000 ecoballe.
Una "vera bomba ecologica", solo temporaneamente disinnescata dopo la protesta dei cittadini e la decisione Commissariale di sospendere i lavori preparatori in "attesa delle analisi ambientali".
Abbiamo forzato i cancelli perchè l'ex-Manifattura Tabacchi è un'area fondamentale dei nostri quartieri e la situazione non può e non deve essere "secretata". Dalla "ispezione autogestita", conclusa con una conferenza stampa, sono emerse alcune delle cose che denunciamo da sempre: Ovunque la scavatrice del Commissariato si è messa in azione è immediatamente affiorata l'acqua della falda superficiale che si trova non a due metri, come dice il Commissariato, ma a pochi centimetri dal suolo (Come testimoniano le foto). La ex-Manifattura Tabacchi è in pratica una zattera che si estende su una palude ormai inquinata in cui noi e i videoperatori intervenuti abbiamo potuto apprezzare il catrame, ma anche altre sostanze dalla colorazione gialla, rossa e cobalto. Infine su tutte le pozze d'acqua emerse si stende un velo di olio evidente (che del resto comincia ad affiorare anche nei pozzi delle case molto più in basso nel quartiere).

Abbiamo preso campioni di liquido e ciottoli di minerale e di catrame per farli analizzare autonomamente. Ma naturalmente non possiamo disporre dei carotaggi fatti in profondità. SI parla addirittura di bidoni chiusi e interrati che devono essere confinati e analizzati.

Con l'azione di stamani chiediamo che siano resi pubblici i risultati delle analisi ambientali e soprattutto che si decida la rinuncia definitiva al sito. L'ambiguità di queste ore fa temere in futuro possibili colpi di mano cui purtroppo in Campania ci siamo dovuti abituare.

Chiediamo una vera bonifica dei sottosuoli, la riqualificazione ambientale di un quartiere cui è stato promesso molto senza dare nulla!
Senza questi interventi il tanto annunciato rilancio urbanistico ed economico rimarrà una chimera.. (Ricordiamo che domani, mercoledì, c'è il consiglio tematico della IV Municipalità sulla Manifattura Tabacchi, che è stata calendarizzata anche negli Odg del prossimo consiglio comunale di Napoli).

Continuiamo la mobilitazione!
Solidali con le genti di Savignano Irpino pestate in maniera assurda e ingiustificata.

Comitato Salute e Ambiente di Napoli Est

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