L’inceneritore non serve!!!
Il 24 Luglio il COMUNE di SALERNO ha diffuso il primo resoconto relativo ai risultati delle prime due settimane di raccolta differenziata "porta a porta" nei quartieri interessati: si supera il 90%!
Se questi dati ufficiali sono reali e corretti, dimostrano che:
i cittadini salernitani sono seri, civili e responsabili: hanno smentito chi li considerava "culturalmente" incapaci di effettuare la raccolta differenziata.
i risultati della raccolta differenziata dipendono non soltanto dalla buona volontà dei cittadini ma soprattutto dal tipo di servizio di raccolta organizzato dalle amministrazioni comunali.
La legge Ronchi prevedeva già dal 1997 la raccolta differenziata: il comune di Salerno, responsabile della sua attuazione, è stato inadempiente per ben 11 anni: si poteva evitare la periodica emergenza rifiuti, risparmiare sui costi di conferimento in discarica e al CDR, vendere i rifiuti differenziati e diminuire la Tarsu che solo nell' ultimo anno è stata invece aumentata del 67%!
L'inceneritore non serve
Perché dopo la raccolta differenziata, la legislazione italiana ed europea prevede il recupero di materia dai rifiuti indifferenziati rimasti. Con 5 milioni di euro e in pochi mesi, si può riconvertire l'impianto CDR di Battipaglia in un impianto di TRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO (TMB) ottimizzato per il recupero di materia, rendendo riciclabile più della metà dei rifiuti indifferenziati in entrata.
Perché, alla fine del ciclo integrato, con il 90% di raccolta differenziata, più del 5 % recuperato col TMB, rimane solo meno del 5 % di rifiuti inerti e innocui con scarso potere calorifico (ulteriormente utilizzabili come materiale per l'edilizia) e quindi...
...non c'è più niente da bruciare!
Comitato No Inceneritore - Rifiuti Zero Salerno
http://noinceneritore.altrasalerno.info