Chiaiano: Prove generali di riappropriazione
Nella serata di ieri il presidio permanente di Chiaiano e Marano contro la discarica ha consentito ai mezzi delle aziende per la raccolta di rifiuti di pulire parte dell'immondizia accumulata ai fianchi delle barricate. Un operazione necessaria dopo 4 mesi di blocchi e barricate che hanno portato la parte alta di Via Cupa dei Cani in pessime condizioni igienico sanitarie. A seguito dell'intervento di pulizia un nutrito gruppo di attivisti si e' inoltrato nella Selva fino a giungere a poche centinaia di metri dalle cave. Con grande stupore abbiamo trovato una postazione della Guardia Forestale con tanto di jeep e filo spinato che costituiva un vero e proprio check point per chiunque si fosse inoltrato sui sentieri verso la cava. La presenza di filo spinato rendeva il tutto ancora piu' lugubre, ed alle domane dei cittadini riferite al fatto se la zona militare cominciasse proprio li', gli agenti ed i funzionari dell'ordine pubblico non sapevano dare risposta. A quel punto un centinaia di attivisti del presidio hanno cominciato a rimuovere il filo spinato, a forare le gomme dei mezzi della forestale per quello che era un check point assolutamente illeggittimo. La Forestale proteggendosi con gli scudi ha provato ad ostacolare la rimozione del check point ma ha dovuto battere in ritirata davanti alla determinazione dei cittadini. Dopo l'eliminazione del check point il centinaio di cittadini si sono avvicinati fino al limite invalicabile della zona militare mettendo in subbuglio la brigata garibaldi che trova all'interno della cava.
Quello di ieri e' un'atto di ripristino della normalita' effettuato dal presidio permanente che ha eliminato un check point illeggittimo e invasore.Una prova generale di quello che faremo il 27 settembre, quando in occasione della manifestazione nazionale a Chiaiano e Marano proveremo a riprenderci la nostra terra.
Presidio Permanente di Chiaiano e Marano contro la discarica