I “grillini” napoletani in corteo “funebre” per l’arrivo di Berlusconi a Napoli

18 luglio 2008 - Meetup Napoli - Amici di Beppe Grillo

Il Meetup Napoli "Amici di Beppe Grillo" oggi parteciperà al "corteo funebre" organizzato dai Comitati civici in difesa di Chiaiano, che partirà alle ore 17 da piazza Dante diretto verso piazza Trieste e Trento, in occasione della riunione del consiglio dei ministri presieduta da Silvio Berlusconi, durante la quale il premier già ha anticipato che "annuncerà la fine dell'emergenza rifiuti in Campania".

Affermazioni, queste ultime, che ieri hanno scatenato l'immediata reazione dell'Unione Europea.
A "bacchettare" Berlusconi, infatti, ci ha pensato la portavoce del Commissario Europeo per l'ambiente Stavros Dimas, Barbara Hellferich, che ha dichiarato "Berlusconi può dire che il problema è risolto, può dire ciò che vuole, ma per noi contano i risultati: la procedura di infrazione rimane aperta".
Come era prevedibile, le dichiarazioni di Berlusconi hanno scatenato anche le proteste e l'indignazione dei "grillini" partenopei, che per l'ennesima volta hanno visto disattese le speranze di uscire definitivamente dall'emergenza rifiuti attraverso l'attivazione di un serio piano di raccolta differenziata, la creazione di isole ecologiche, l'utilizzo di impianti di compostaggio e di trattamento meccanico biologico, e che giudicano, invece, "disastrose" per la salute dei cittadini le soluzioni scelte dal governo Berlusconi e dal sottosegretario, Guido Bertolaso, che prevedono la creazione in Campania di 4 mega-inceneritori e l'apertura di una discarica da 700 mila tonnellate nelle cave di Chiaiano, un vero e proprio scempio all'interno del Parco delle Colline Metropolitane di Napoli, l'unico polmone verde della città.

E' da tempo che i "grillini" partenopei si sono fatti portavoce delle proposte di siti alternativi per la creazione di nuove discariche, individuati da geologi ed esperti dell'Assise di Palazzo Marigliano, fra cui la discarica di Santa Maria la Fossa, in località parco Saurino, in provincia di Caserta, che recentemente anche l'Assessore Regionale all'ambiente, Walter Ganapini, ha pubblicamente denunciato che, nonostante sia pronta, resta inspiegabilmente inutilizzata.

Per questo i "grillini" non ci stanno più ad essere definiti "il popolo dei No", perché da oltre un anno si sono fatti promotori di concrete e reali proposte, mantenendosi in costante contatto con professori, geologi, medici, esperti internazionali in materia di rifiuti, ed ultimamente anche con alcuni eurodeputati, fra cui Monica Frassoni e Giulietto Chiesa, che stanno seguendo da Bruxelles gli sviluppi dell'emergenza campana.

Semplici cittadini, dunque, che sono diventati ormai degli "esperti" sulle più moderne tecniche di smaltimento dei rifiuti, e che all'annuncio dell' ennesimo "spot" che Berlusconi intende fare a Napoli, hanno moltiplicato i loro interventi sul sito del Meetup Napoli per dare la propria adesione alla manifestazione di protesta.
Fabio Alemagna, 30 anni, scrive sul sito: "Manifestiamo per sostenere una politica di gestione dei rifiuti che non ricorra a megadiscariche di tal quale, ma che punti sulla raccolta differenziata senza cassonetti attraverso la raccolta porta a porta e le isole ecologiche. La raccolta differenziata nella zona dei Colli Aminei è già arrivata all'80% in meno di un mese, dimostrando che non esiste la necessità di inceneritori. In Campania già abbiamo strumentazioni all'avanguardia per affrontare nel lungo termine il problema rifiuti: raccolta differenziata più i 7 impianti di CDR che con 5 milioni l'uno possono essere convertiti a trattamento meccanico-biologico".
Gli fa eco Giorgio Molfini, 33 anni "Come cittadini napoletani ci sentiamo indignati per l'ennesima truffa berlusconiana. Contrariamente a quanto affermato da Berlusconi, l'emergenza non è finita, è stato solo alzato il tappeto per nasconderci sotto l'immondizia! Il Governo crede di risolvere la questione aprendo megadiscariche ed inceneritori in pieno centro abitato, aumentando così il rischio di diffusioni tumori. I cittadini napoletani sono a favore di una soluzione ecologica, "pulita", che parte dalla messa a punto degli impianti di trattamento meccanico biologico fino al compostaggio, prendendo in considerazione solo le discariche lontane da centri abitati, come quelle individuate dal geologo De Medici e dall'assessore all'ambiente Ganapini".
E ancora, Sergio Moccia 47 anni "Altro che il piano di Bertolaso! Le soluzioni sono la riduzione dei rifiuti, la differenziata spinta, il compostaggio dell'umido convertendo gli impianti già esistenti. Inceneritori e discariche tal quale in Campania sarebbero ancora più dannosi che altrove, perché nella nostra regione è stato previsto per legge anche lo smaltimento di rifiuti pericolosi e tossici, come ha evidenziato la Commissione Europea".

MEETUP NAPOLI "AMICI DI BEPPE GRILLO"

 

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