ESTATE A NAPOLI...

Chiaiano e Marano in marcia per la difesa della democrazia e della salute!!
11 luglio 2008 - Comitati in difesa delle cave di Chiaiano e Marano

Alla fine l'esercito è arrivato. Con significativo tempismo, dopo l'approvazione del decreto- rifiuti alle Camere, la notte stessa la Brigata Garibaldi ha occupato la cava nella selva di Chiaiano. In concreto non è cambiato molto (i militari hanno sostituito la polizia) e forse qualcuno ha voluto usare il dramma della nostra terra per far dimenticare altre scomode polemiche della politica nazionale...Ma la forza del simbolo resta: da un lato la militarizzazione di decisioni scellerate e senza consenso, dall'altro la resistenza dei cittadini che difendono la salute e il futuro. Il governo ha scelto un gesto da 'potenza occupante' e non da stato democratico! Un gesto, perciò, che dimostra grande debolezza...
Giovedì un'assemblea di 400 cittadini del presidio si è svolta sotto la pressione costante e ingiustificata dei reparti antisommossa: non ci siamo impressionati!Perchè sappiamo di avere ragione! La scelta di una discarica nell'unico polmone verde della metropoli, in un'area densamente abitata e piena di ospedali, è una follia.
Le stesse parole con cui Bertolaso ha decretato 'l'idoneità' della cava si autosmentiscono: 'bisogna bonificarla (e quindi vuol dire che è inquinata), cementificare le pareti (perchè sono a rischio crollo), mettere argila sul suolo (che è poroso), risolvere il piano dei trasporti (che è un rebus)'.
La verità è che si è fatto di questa scelta un simbolo per difendere un piano rifiuti e un decreto ancora una volta indifendibili. Incenerimento, megadiscariche e diritto a depositare anche 'rifiuti speciali non trattati': il decreto sancisce in pratica la trasformazione della Campania in sversatoio a basso costo del ciclo industriale italiano, legalizzando quello che fino a oggi hanno fatto le ecomafie.
Esistono concrete alternative a queste soluzioni vecchie e figlie della speculazione. Ma viviamo in una regione in cui si è fatto dell'emergenza una strategia per ricattare i cittadini e basta togliere i rifiuti dalle strade (che impresa!) per legittimare qualunque decisione.
Sappiamo che la lotta contro la discarica nella Selva di Chiaiano sarà lunga. E sappiamo anche che è in corso una guerra psicologica: la prepotenza vince solo se i cittadini si arrendono e lasciano fare... Ma non sarà così!C'é troppo in gioco, a partire dal futuro e dai piani di sviluppo di un'area densamente urbanizzata che non può essere relegata a 'Monnezzopoli'.

Più in generale sono in gioco il diritto alla salute, la difesa dell'ambiente, la qualità della vita e della democrazia!
Per questo la mobilitazione dei cittadini continua:

SABATO 12 LUGLIO ore 17.30
MANIFESTAZIONE dalla metro di CHIAIANO

chiediamo a tutti di scendere in piazza per dimostrare ancora una volta la forza della partecipazione contro la militarizzazione della democrazia.


Comitati in difesa delle cave di Chiaiano e Marano

 

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