Berlusconi ad Acerra riabilita Fibe. La truffa continua!

1 luglio 2008 - Comitati cittadini contro l’inceneritore di Acerra

I comitati cittadini, con la presenza dei rappresentati della rete campana salute e ambiente, dei comitati di Giugliano, di Chiaiano e di Agnano e con la presenza di Padre Alex Zanotelli, hanno presidiato le strade di accesso all’inceneritore di Acerra durante la conferenza stampa tenuta dal presidente del consiglio on. Silvio Berlusconi che, per evitare qualsiasi contestazione, a fine incontro ha preferito uscire dalla porta di servizio come gli ospiti indesiderati.

Dalle prime notizie apprese, riteniamo oltremodo grave quanto dichiarato alla stampa. Ringraziare la FIBE mentre viene processata, tra l’altro, per frode in pubbliche forniture e truffa aggravata ai danni dello stato, e consentire alla stessa società di completare l’impianto, rappresenta l’ennesimo attacco alla magistratura alla quale va la nostra solidarietà e il nostro sostegno. È un vero e proprio concorso nel reato.

Ci si avvia a concedere a trattativa privata tutti gli impianti, in spregio ad ogni forma di legalità e trasparenza amministrativa ed eludendo le più elementari norme a tutela dei cittadini, della loro salute e dell’ambiente, favorendo gli affari di multinazionali, come VEOLIA, che oltre al business dei rifiuti si preparano a gestire la privatizzazione dell’acqua nella nostra regione.

A 14 anni dall’inizio dell’emergenza rifiuti in Campania, ancora una volta, Silvio Berlusconi e Guido Bertolaso sono venuti a vendere fumo ed illusioni all’Italia intera, facendo credere che l’emergenza rifiuti in Campania dipenda dal mancato completamento dell’impianto di Acerra, che nessuno vuole e che anche se funzionasse non potrebbe smaltire le oltre 7.000 tonnellate di rifiuti quotidiani della regione, e dalla mancata realizzazione degli altri impianti previsti.

Non sarà la militarizzazione del territorio a fermare la nostra legittima protesta. Il vero “partito del NO” è rappresentato da quanti, spesso collusi con la camorra e con il malaffare, continuano a non credere in un moderno ed alternativo piano dei rifiuti fondato su riduzione, riuso, raccolta differenziata, riciclaggio.
Alle comunità in lotta di Chiaiano, Agnano, Giugliano e del resto della Campania va la nostra totale solidarietà perchè resistere alla devastazione della salute, dell'ambiente e della democrazia oltre che essere un diritto è un dovere, perciò non ci faremo indimidire.

Acerra, 1 luglio 2008

I Comitati cittadini contro l’inceneritore di Acerra
Rete Campana Salute e Ambiente
Rete Nazionale “Rifiuti Zero”

 

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