WWF in aula per difendere ambiente e salute nel primo grande processo sui rifiuti campani
Parte domani l’udienza preliminare del maxi-processo che vede sul banco degli imputati dell’aula bunker del Tribunale di Napoli nomi di spicco del panorama politico-economico italiano i quali, se rinviati a giudizio, dovranno rispondere della gestione illecita ed inefficace in materia di rifiuti, che ha condotto al collasso delle istituzioni preposte alla gestione dei rifiuti e alla conseguente crisi cronica in Campania.
28 gli imputati, diversi i reati per i quali i PM della Procura della Repubblica di Napoli hanno richiesto il rinvio a giudizio: abuso in atti ufficio, recupero illegale dei rifiuti, gestione illecita degli impianti e stoccaggio illegale sono solo alcuni dei capi di accusa.
Il WWF, assistito dall’Avv. Maurizio Balletta chiederà di costituirsi parte civile in proprio, e in sostituzione delle province di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, qualora non fossero presenti all’udienza.
Tra gli imputati, Paolo e Pier Giorgio Romiti ed il Governatore della Regione Campania, Antonio Bassolino, per reati che avrebbe commesso in qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, durante l’incarico ricoperto tra il 2000 e 2004.
“Purtroppo non ha funzionato in questi anni quel sistema politico e istituzionale che avrebbe dovuto garantire la gestione corretta del sistema rifiuti in Campania.- ha dichiarato in una nota il WWF Italia - E ancora una volta è la Magistratura a doversi far carico di identificare le responsabilità, quando però i buoi sono già scappati. Intanto la crisi dei rifiuti attanaglia la popolazione campana e non solo, esasperata dalla mancanza di risposte certe e da interventi risolutivi. Se da una parte questo processo rappresenta un momento importantissimo, dall’altra il WWF fa appello alle istituzioni, affinché scatti un campanello di allarme per le altre situazioni critiche presenti nel territorio italiano. Non vogliamo che si ripropongano esperienze simili nelle altre Regioni, perché il nostro obiettivo è quello di non dover discutere più della tutela dei cittadini e dell’ambiente in sede legale.”
Il WWF ribadisce inoltre le 6 proposte da applicare in forma straordinaria e immediata da parte del Prefetto di Napoli o del Sindaco (entrambe figure responsabili della salute pubblica) che possono scongiurare il peggioramento di questa emergenza:
- Da subito applicare il divieto di utilizzare materiali non riciclabili per almeno 3 mesi
- Da subito il divieto di utilizzare materiali monouso per almeno 3 mesi
- Da subito la divisione della parte secca-umida dei rifiuti, per utilizzare al meglio la parte organica e semplificare il recupero dei materiali
- Da subito la raccolta porta a porta
- Da subito in funzione gli impianti di compostaggio pronti
- Da subito un piano straordinario di raccolta cartoni e imballaggi
Roma, 18 gennaio 2008
WWF Italia
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