Napoli e la sua storia..

Lettera pubblicata da "La Repubblica" del 17/06/2008
15 giugno 2008 - Ornella Capezzuto (Presidente WWF Campania)

Ancora una volta a Napoli la storia si ripete: con nuovi volti, aggiornata nei modi, Napoli è di nuovo e sempre terra di conquista.
Ancora una volta tanti napoletani hanno consentito la vittoria e consentiranno al conquistatore di entrare in città con le sue "truppe" facendo ali festanti all'arrivo dei mille "angeli della monnezza"!
Ancora una volta la conquista ha il volto dell'azione salvifica per questi "lazzaroni", bisognosi di civiltà ed educazione.
Ancora una volta coloro che avevano il compito di difendere la nostra terra, prima l'hanno depredata anch'essi e poi hanno chiamato l'aiuto dello "straniero" per rimettere ordine, mantenere il potere e scaricare sul popolo la colpa del disastro.
Ancora una volta il bottino è grande: la nostra terra malata e sbeffeggiata, infangata e corrotta, costretta al declino e di nuovo in cerca di una nuova speranza.

Se i cittadini di Napoli permettono tutto questo e se, anche chi come me, nella rabbia e nell'umiliazione di questo triste momento, non riesce a trascinare tutti i propri concittadini a prendere consapevolezza e ad alzare la testa, allora dobbiamo accettare che esiste qualcosa in noi di "deviato" , ma non sono in grado di affrontare questo esame e non è questa la sede opportuna.

Quello che invece vorrei avere la possibilità di comunicare, contro tutti gli slogan e gli stereotipi che ci vogliono "bollare a fuoco", è proprio che Napoli e la Campania hanno anche tanti cittadini consapevoli, che stanno cercando con gran fatica di far sentire la propria voce e non farsi sopraffare ancora una volta.
Le Associazioni storiche come WWF e Legambiente che, da oltre venti anni, hanno indicato come si poteva gestire correttamente il ciclo dei rifiuti e non arrivare al disastro attuale, hanno visto crescere intorno a loro persone consapevoli, cittadini che hanno cominciato ad informarsi e a prendere coscienza delle vere cause dell'emergenza rifiuti e dello sversamento dei rifiuti tossici nel territorio campano, ed hanno deciso di attivarsi: sono nati movimenti e comitati che stanno facendo quello che avrebbero dovuto fare amministrazioni e dirigenti, che stanno riportando le esperienze di tante altre città, anche all'estero, e che si sono assunti il compito di informare ed offrire opportunità di conoscenze altrimenti negate.
In questo obiettivo è nato il Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania, che raccoglie 35 Associazioni tra grandi e piccole.
L'aspetto grave di tutta questa vicenda è che questi cittadini vengono definiti sovversivi o agitatori di popolo, con loro le Istituzioni non si confrontano mentre organizzano la discesa degli "angeli della monnezza", che nulla sanno e nulla possono fare per noi.

Per provare, ancora una volta a veicolare il vero messaggio che viene da tutto questa parte della società napoletana e campana il Coordinamento in questi giorni sta promuovendo la marcia dei "1000 del SI"( per un diverso Piano dei Rifiuti, per la raccolta differenziata, per le bonifiche, per l'uguaglianza dei diritti) che si svolgerà sabato prossimo 21 giugno, da Acerra a Napoli e culminerà in Piazza Dante con una presenza di esperti e testimonial.
La manifestazione dovrebbe far convergere tutti quei napoletani che hanno voglia di riscattare la propria dignità, sono disponibili al confronto e desiderano informarsi.

Ornella Capezzuto
Presidente WWF Campania

 

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