Emergenza Rifiuti, parla la LAV.
"Ci aspettavamo provvedimenti tesi alla soluzione dell´emergenza rifiuti capaci di coniugare la tutela dell´ambiente, la salute dei cittadini, le esigenze di liberare le strade dall´immondizia, un efficace sistema sanzionatorio e non misure che sacrificassero le aree protette, come quella dell´utilizzo dell´ex discarica di Terzigno, nel Parco del Vesuvio, o quella tacita della riapertura del sito di Pianura, nel pieno del Parco Regionale dei Campi Flegrei", dichiara il dott. Ciro Troiano, responsabile Tutela dell'Ambiente della LAV.
Tra i provvedimenti presi ieri dal Governo, infatti, vi è l´individuazione dei siti da destinare a discarica presso i comuni di Serre in provincia di Salerno, Savignano Irpino in provincia di Avellino, Sant'Arcangelo Trimonte in provincia di Benevento e Terzigno, in provincia di Napoli e ricadente nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Nulla è stato stabilito in merito alla discarica di Pianura, anche se è sottintesa l'intenzione di riaprirla poiché si fa riferimento ad altre discariche "individuate dalle autorità competenti".
"La consapevolezza del gravissimo stato di emergenza che impone decisioni urgenti ed efficaci, tra le quali sicuramente anche il conferimento in discarica, non ci esime dall´esprimere una netta opposizione all´ipotesi di riaprire la discarica di Pianura e forti preoccupazioni per il riutilizzo di quella di Terzigno – continua Ciro Troiano. La riapertura della discarica di Pianura è inaccettabile, sia per il pericolo di gravissime conseguenze sulla salute dei cittadini sia per le gravi conseguenze che la discarica avrà sulle aree naturali. Per Terzigno, invece, temiamo che, vista l´emergenza, possa essere utilizzata oltre che per smaltire la frazione organica stabilizzata che esce dagli impianti di cdr, come prevede la legge, anche per conferire i rifiuti urbani e speciali raccolti dalle strade".
L´ex discarica di Pianura ricade nel territorio del Parco regionale dei Campi Flegrei e confina con la Riserva naturale statale degli Astroni, gestita dal WWF. La Giunta del Parco, riunitasi in seduta straordinaria, si è già espressa con una posizione fortemente contraria alla riapertura della discarica. Quella di Terzigno, invece, ricade nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio, i Comuni interessati hanno già manifestato la loro contrarietà.
L'emergenza rifiuti in Campania riporta drammaticamente alla ribalta il problema della mancanza di una normativa coerente ed efficace a contrastare i crimini contro l´ambiente. Sono circa dieci anni che la proposta di legge di inserimento nel codice penale dei delitti contro l´ambiente giace in Parlamento. La modifica dei reati ambientali era uno dei punti prioritari del programma di questo governo e di questa maggioranza, ma finora nulla è stato fatto. Neanche il Piano rifiuti presentato ieri dal Governo ne fa menzione.
"Con l´approvazione del Ddl sui delitti ambientali si inserirebbe la tutela dell'ambiente nel Codice Penale, garantendo così una protezione rilevante e fondamentale, e si fornirebbero alle forze dell'ordine strumenti concreti per contrastare l'azione aggressiva dei criminali e dei colletti bianchi collusi. È il momento che, al di là di proclami e speculazioni, il Parlamento si assuma le sue responsabilità e approvi senza ulteriori indugi il Ddl sui delitti contro l'ambiente. Ogni ulteriore attesa si traduce in aperta complicità con gli ecomafiosi e i loro complici negli apparati burocratici", conclude Ciro Troiano.
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