Lettera al Sindaco di Napoli

Il Coordinamento regionale Rifiuti della Campania in occasione dell’incontro odierno che si terrà con il Sindaco di Napoli presso Palazzo San Giacomo
10 giugno 2011 - Coordinamento Regionale Rifiuti

Napoli, 10 Giugno 2011

Illustrissimo Sindaco di Napoli,
Egregio Dott. De Magistris,

nell'accogliere il Suo invito ad un incontro pubblico con la società civile, desideriamo presentarle, come Coordinamento Regionale Rifiuti - Campania (CO.RE.ri.), organizzazione che riunisce gran parte dei Comitati e delle Associazioni della regione che si occupano dei temi ambientali, le nostre proposte sul tema della gestione dei rifiuti e su quello della partecipazione democratica dei cittadini alla vita amministrativa della città.

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, ribadiamo quanto già sostenuto da anni presso le istituzioni locali, Nazionali e comunitarie: il problema centrale resta la raccolta differenziata porta a porta con la separazione immediata, tramite ordinanza comunale, della frazione umida da quella secca, inviando la parte organica agli impianti di compostaggio esistenti in Italia, la parte secca differenziata alle piattaforme di selezione presenti sul territorio campano e la parte secca indifferenziata agli Stir (che con opportune modifiche progettuali potrebbero diventare degli ottimi impianti di selezione meccanica del residuo indifferenziato). Occorre, inoltre, a nostro parere, impegnarsi nella pianificazione di una "filiera del compostaggio" che parta dall'incentivazione del compostaggio domestico, di quello condominiale e di quello presso le aziende agricole ed arrivi, quale passo finale, agli impianti di compostaggio. Questo piano, qui espresso in sintesi nelle sue linee generali, consentirebbe di sbloccare i fondi della comunità europea che restano "sequestrati" a Bruxelles proprio per la "questione differenziata" a Napoli.

Esso eviterebbe, tra l'altro, la costruzione di nuovi impianti di discariche ed inceneritori e servirebbe da modello per chiudere e dismettere quelli esistenti, superando il "modello del ciclo integrato", avviando piuttosto una filiera tesa al "recupero totale della materia".

Per quanto riguarda il secondo punto, come CO.RE.ri. riteniamo che nessun sostanziale cambiamento potrà avverarsi nella nostra città se i cittadini non saranno messi nelle condizioni di partecipare ai processi decisionali che toccano nel vivo i loro diritti. La logica della concertazione ha finora relegato i cittadini in inutili tavoli tecnici o in insignificanti Forum che sono serviti, tranne nei casi in cui la volontà popolare l'ha impedito, a costruire il consenso intorno a scelte scellerate. Qualsiasi forma di partecipazione ottenuta in questi anni è stata sempre una concessione e mai un diritto acquisito, nonostante l'Italia abbia recepito da oltre dieci anni la Convenzione di Aarhus, che prevede tra l'altro assemblee pubbliche con pubblico contraddittorio a cui prendano parte "governanti e governati".

Per questi motivi Le chiediamo che sia affidato a noi cittadini il compito di creare un istituto giuridico per la partecipazione di noi tutti ai processi decisionali e che questo sia riconosciuto dalla nostra Città con modifica dello statuto comunale. Nel frattempo La invitiamo a "depennare", quale atto di trasparenza, la delibera comunale che impedisce ai singoli cittadini di partecipare liberamente alle sedute del consiglio comunale.

Nell'augurarLe buon lavoro Le porgiamo i nostri saluti

Coordinamento Regionale rifiuti della Campania (CO.RE.ri.)
http://www.rifiuticampania.org
- contatti@rifiuticampania.org
Tel:
334-6224313 - 393-5477300

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