In nome della nostra Salute
Sebbene per opportunità politiche sia stata dichiarata ufficialmente la fine dell'emergenza rifiuti in Campania, tuttavia nei fatti le modalità emergenziali continuano ad imporre ai cittadini scelte autoritarie, lesive dei loro diritti e non condivise democraticamente. I provvedimenti del governo ed il nuovo piano rifiuti regionale hanno già stabilito la costruzione di tre nuovi inceneritori e un ulteriore impianto ad hoc per la distruzione delle eco balle accumulate in questi anni a Taverna del Re nel territorio di Giugliano.
Sono stati in brevissimo tempo indetti a Giugliano due Consigli Comunali per parlare con la cittadinanza di questo problema al fine di coinvolgere, a loro dire, i cittadini nelle decisioni che il Comune andrà a prendere.
Già in passato, proprio a Giugliano, i comitati hanno dovuto fare i conti con alcuni cittadini che hanno avvalorato ed assecondato a nome dei comitati le scelte scellerate portate avanti dall'amministrazione giuglianese e dal commissariato di governo. Anche in questo caso, probabilmente, si è pensato attraverso questi soggetti di simulare un coinvolgimento dei comitati nella legittimazione di una soluzione inceneritorista allo smaltimento delle "eco-balle" stoccate nell'area di Giugliano-Villa Literno, puntando sul credito che i comitati riscuotono presso i cittadini.
Di fronte a questo scenario i cittadini riuniti in comitati non possono che dichiarare responsabilmente la loro totale e irremovibile opposizione non solo rispetto a qualsiasi soluzione impiantistica che abbia come base la termodistruzione sia in presenza che in assenza di ossigeno (inceneritore, torcia al plasma, impianto NORA), ma anche alle altre ipotesi ventilate (inertizzazione e spostamento nelle cave, tombatura, incenerimento presso inceneritori collocati in altri territori).
La ragione di questa posizione così netta è semplice: la salute dei cittadini non può essere ulteriormente compromessa da altre scelte irresponsabili e spregiudicate nel trattamento dei rifiuti, che aggraverebbero gli enormi danni alla salute, all'ambiente e all'economia agricola già causati dalle politiche finora seguite. Il caso delle "eco-balle" campane, concentrate sì in gran numero nel territorio di Giugliano -Villa Literno ma disseminate anche nelle altre province della regione, non potrà esser risolto rispettando il diritto alla salute della popolazione campana se si sceglieranno rimedi rapidi, perché tutti gli impianti che si basano sull'incenerimento hanno ricadute sulla salute umana. Inoltre non si sa cosa sia miscelato nelle "eco-balle" e quindi non è possibile, allo stato delle attuali conoscenze, prendere nessuna scelta che possa onestamente dirsi sicura per la salute umana. Qualsiasi decisione affrettata, a nostro avviso, costituisce un'ulteriore minaccia alla salute dei cittadini e al futuro delle nuove generazioni.
Come comitati abbiamo chiesto da sempre la costituzione di una Commissione Internazionale ed interdisciplinare di esperti indipendenti per arrivare ad una soluzione del problema "eco-balle" che non devasti ulteriormente il territorio giuglianese e non sposti il danno in altri territori della regione o fuori di essa. Inoltre, perché il diritto alla salute sia pienamente tutelato è necessario che di questa commissione facciano parte medici, come quelli dell'ISDE, che hanno compreso che la prevenzione del cancro e di molte altre malattie non è legata solo alle campagne di screening ma soprattutto e in modo essenziale alla rimozione dall'ambiente delle sostanze cancerogene e alla scelta di strategie ed impianti per il trattamento dei rifiuti che non mettano a repentaglio l'organismo.
Già nel febbraio 2009, in occasione del V Convegno Internazionale di ZWIA tenutosi a Napoli, una nostra delegazione, a cui partecipavano autorevoli esperti stranieri, ha ufficializzato tale richiesta al rappresentante del governo, il Prefetto Pansa, indicando la disponibilità di questi specialisti a collaborare gratuitamente per soluzioni alternative ad incenerimento e megadiscariche per la gestione dei rifiuti e dei disastri che la gestione emergenziale ha lasciato alla Campania sotto forma di milioni di "eco-balle" e di aree inquinate. Continueremo a batterci perché questo avvenga e, fino a quando non saranno messe sul tappeto proposte credibili, rispediremo al mittente tutte quelle ipotesi che rispondono solo al profitto di qualcuno in spregio alla salute dei cittadini.
Questa è la nostra posizione e diffidiamo l'Amministrazione dal considerare chiunque proponga altre soluzioni spacciandosi per nostro rappresentante.
Infine riteniamo che se davvero l'Amministrazione giuglianese, che oggi sembra -con eccessiva fretta- volersi liberare di quei milioni di balle che ha contribuito a collocare sui propri territori assecondando in tutti questi anni le scelte del Commissariato straordinario ai rifiuti, volesse dare un segnale di discontinuità e di difesa della salute dei propri cittadini, bene farebbe a preoccuparsi di cominciare ad avviare un piano serio di raccolta differenziata porta a porta insieme ad attività volte al riciclo ed al riuso ed a rivendicare per il proprio territorio gli unici impianti capaci di porre un freno alla devastazione di queste terre (a partire dagli impianti di compostaggio e dal revamping dell'impianto di CDR di Giugliano in impianto di trattamento meccanico manuale, funzionale ad un ottica di riciclo totale).
Presidio Taverna del Re
Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania
Rete Campana Salute e Ambiente