Riparte da Salerno la pianificazione scientifica degli inceneritori
RIPARTE DA SALERNO LA PIANIFICAZIONE SCIENTIFICA DEGLI INCENERITORI
Nonostante abbiamo dimostrato che gli inceneritori sono pericolosi per la salute, nonostante tutti si dicano a favore dell’ambiente, si decide, ancora una volta sulla pelle dei cittadini, di costruire un inceneritore da 400- 500.000 tonnellate, in un’area ad alta vocazione agricola e turistica.
Di emergenza in emergenza abbiamo denunciato sversamenti illeciti, cattiva gestione della cosa pubblica, connivenze camorristiche ma, soprattutto, abbiamo offerto una proposta concreta per la gestione dei rifiuti:
NO AL RECUPERO DI ENERGIA DA RIFIUTI
NO AD INCENERITORI, IMPIANTI A BIOMASSE E BIODIGESTORI ANAEROBICI
SI ALLA PREVENZIONE DAI RIFIUTI ALLA FONTE
SI ALLA RACCOLTA PORTA A PORTA CON CONTROLLO DI QUALITA’
SI AL RECUPERO E RICICLO TOTALE DELLA MATERIA
SI AL TRATTAMENTO DELL’UMIDO IN PICCOLI IMPIANTI AEROBICI
SI ALLA PRODUZIONE DI COMPOST PULITO
SI ALLA PROMOZIONE DELLE FILIERE AGRICOLE DI PROSSIMITA’
Ancora una volta esprimiamo il nostro appoggio e il nostro incondizionato sostegno alle popolazioni che lottano sui territori contro il rilancio del piano inceneritorista, nella Valle del Sele, in Campania e in tutto il territorio nazionale.
Abbiamo piena consapevolezza degli equivoci che le associazioni ambientaliste riconosciute, certe componenti dei movimenti compromesse con la politica, i partiti politici e le amministrazioni stanno perpetrando: evocano, solo a parole, la RD porta a porta e il recupero di materia, mentre tutti, compreso il Gruppo di Rifiuti Zero Italia, promuovono la costruzione di impianti energivori e dannosi. Così diversificano la filiera degli impianti facendo coesistere grandi inceneritori e produzione di Combustibile Solido Secondario (CSS), combustione di Combustibile Da Rifiuto (CDR) e produzione di biometano. Ma il business è sempre lo stesso: speculare sugli incentivi alle energie rinnovabili. Chi si oppone agli inceneritori per spingere verso altre scelte impiantistiche (biomasse, biodigestori, torce, dissociatori, ecc.), spacciando tali impianti per alternativi ed ecocompatibili, inganna le popolazioni e danneggia la lotta di tutti.
A NOI INTERESSA ALTRO
CI INTERESSA la tutela della salute di cittadini e ambiente.
CI INTERESSA promuovere e recuperare conoscenze e saperi per ridare ricchezza e benessere alla Campania e all’Italia intera.
E FORTI
- dell’esperienza delle lotte campane, e in particolare di Campagna, di Serre, di Eboli e dell’intera Piana del Sele, ma soprattutto del sacrificio di un ragazzo, Carmine Iuorio, morto mentre presidiava il blocco della Salerno-Reggio Calabria nel freddissimo febbraio del 2005, al termine di sette lunghi mesi di lotta delle popolazioni del Sele in difesa di quei territori;
- del riconoscimento morale e giuridico affermato nelle motivazioni della richiesta di assoluzione avanzata dal PM nel processo di Campagna, istruito a carico di 292 manifestanti partecipi del blocco autostradale, un atto giuridico che sancisce per la prima volta in maniera chiara il diritto a manifestare per la tutela della salute e dell’ambiente, in nome dell’art.32 della Costituzione Italiana, rivendicato dalle popolazioni del Sele.
RIBADIAMO
la nostra contrarietà ad opere devastanti, perché la sovranità del popolo parte dalla partecipazione cosciente e consapevole del fatto che manifestare pacificamente per l’affermazione dei diritti fondamentali è un dovere morale, per la crescita dei valori democratici e soprattutto per la tutela della Terra e delle nuove generazioni.
CO.RE.ri. - Coordinamento Regionale rifiuti della Campania - email: contatti@rifiuticampania.org
siti: http://www.rifiuticampania.org - http:// www.facebook.com/CoordinamentoRegionalerifiutiCampania
DNS – DirittiNaturaSalute - email: dirittinaturasalute.dns@gmail.com
PRO.G.RE.DI.RE di Territorio – Carmine Iuorio (onlus) - email: desimone.gaetano@gmail.com