Comitato civico contro la costruzione del termovalorizzatore a San Salvatore Telesino (Bn)

Il comitato civico è nato a luglio 2007 quando è stata comunicata ai cittaini l'esistenza del progetto di Centrale di Termovalorizzazione di Biomasse per San Salvatore Telesino. La centrale era stata proposta, nel 2004, dal Presidente della Provincia di Benevento su richiesta della Provincia di Bergamo (a cui appartiene l'azienda che gestirebbe la centrale) e appoggiata dall'Amministrazione comunale. Accordi raggiunti calpestando il diritto alla partceipazione dei cittadini, soprattutto su decisioni che coinvolgono l'ambiente, nonostante la legge di Aarhus e la convenzione di Alborg.
Il Sannio è un terrirorio a vocazione agricola con grando potenzialità di turismo rurale. Le produzioni di prodotti di qualità, come olio, vini, formaggi ed ortaggi, non possono convivere con centrali altamente inquinanti come un Inceneritore. tale è infatti la sua corretta definizione.
Non esiste, né in provincia, né in regione, alcuna filiera di approvvigionamento delle biomasse da bruciarvi. Siamo preoccupati per la salute e la qualità dell'ambiente in cui viviamo.
Siamo preoccupati per la quantità di acqua necessaria al raffreddamento della Centrale e ancora di più per il suo smaltimento. Non vogliamo accrescere l'inquinamento causato dalla circolazione di numerosi mezzi pesanti necessari al trasporto delle biomasse. Siamo preoccupati per la quantità di scorie e ceneri da smaltire in altre discariche o peggio in cave in disuso. Siamo preoccupati per la svalutazione economica di proprietà e prodotti della valle telesina. Siamo contro l'installazione di centrali per l'incenerimento della nostra provincia, in Campania e in Italia.

 

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