Note dal Comitato Mamme e Famiglie di Marcianise

Fiamme all'interporto di Caserta

Una nube di fumo ha sovrastato il capoluogo. Quasi certamente doloso l'incendio. Il fatto in prossimità degli ex stabilimenti EcoRec e Cubex
12 maggio 2009 - Comitato Allarme Rifiuti Tossici

Incendio alle porte di Caserta: fiamme all'interporto

CASERTA - Stanotte, intorno alle ore 1,30 si è sviluppato un incendio, quasi certamente doloso, di un grande deposito di gomme abbandonato in prossimità degli ex stabilimenti EcoRec e Cubex. Sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Caserta, diretti sul posto dall'Ispettore Pugliese, e personale dell'Asl Caserta . Successivamente, vista la vastità dell'incendio, sono sopraggiunti rinforzi dei Vigili del Fuoco dai Comandi di NApoli e Benevento. Dalle prime ore dell'alba è possibile vedere la grossa nume di fumo che sovrasta la città di Caserta.

Fonte CASERTACE
E' un disastro ecologico di enormi proporzioni già ampiamente sollecitati in tempi non sospetti i vari dirigenti perchè il luogo non era sorvegliato e quindi non messo sotto controllo.
E' lo stesso sito che prese fuoco una decina di anni fa. Nonostante la gravità del fatto ancora non sono state allertate le forze necessarie per fronteggiare la situazione che continua ad essere gravissima: c'è una sola autobotte dei vigili del fuoco ed una sola pala meccanica che sta mettendo terra sul fuoco. Durante la notte sono stati utilizzati schiumogeni, ma evidentemente non erano idonei per il caso. Come mi spiegava Salvatore Terziario, un responsabile della Protezione Civile di Marcianise, se si fossero utilizzati schiumogeni adatti, il fuoco poteva essere chiuso molto prima. Quindi, non ci sono gli uomini, non ci sono i mezzi, non ci sono le attrezzature e dunque siamo abbandonati a noi stessi, sembra che non facciamo parte dell'Italia, sembra di trovarci in un paese dell'Africa sperduto nel deserto. Ti viene una rabbia perchè ti vedi impotente di fronte a tutto ciò e ti trovi (e questa è la rabbia maggiore) a combattere contro le istituzioni, i carabinieri e quella massa di [...] delle guardie giurate dell'Interporto che ci hanno minacciato cacciandoci via in malo modo dicendo che quella è proprietà privata e che volevano sequestrarci le macchine fotografiche e le telecamere. Loro (Interporto) che hanno rubato le nostre terre e ne stanno facendo quello che vogliono.
Un altro sito che corre pericolo simile è la Vanetta che è stata abbandonata con le sue enormi vasche di acido. Sono state fatte denunce, ma chi tiene le CARTE ferme? Perchè la Procura non procede a sequestrare i luoghi e a metterli in sicurezza? Di chi le colpe? Sicuramente non di un unico responsabile ma molti concorrono a.... non fare nulla.

Cordiali saluti
Rosa

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