Morire di rifiuti tossici

Uno studio del Dr. Gerardo Ciannella ed altri dell'ospedale Monaldi di Napoli dal titolo "MESOTELIOMA PLEURICO: una morte prevedibile ed evitabile".
In Italia si calcola che restano in giro più di 30 milioni di tonnellate di Amianto, la cui rimozione e deposito in discariche speciali come prevede la Legge, non è semplice, per cui, il più delle volte, l’Amianto è gettato in Discariche comuni e/o abusive
23 marzo 2009 - Comitato Allarme Rifiuti Tossici

Nella pubblicazione allegata si racconta quanto che è accaduto, negli ultimi anni, nell'Ospedale Monaldi di Napoli, relativamente al riscontro cito-istologico della più frequente Neoplasia pleurica: il MESOTELIOMA.

        Sono state raccolte numerose storie da 355 cartelle cliniche relative ad altrettanti pazienti ricoverati nell'ospedale, prevalentemente nelle Divisioni di Chirurgia Toracica e di Oncologia Polmonare, dove è stata formulata la infausta diagnosi di MESOTELIOMA PLEURICO su una prevalente sintomatologia clinica iniziale di Disturbi toracici da dolore, dispnea, tosse che avevano indotto al ricovero ospedaliero.

         I numerosi dati epidemiologici raccolti hanno permesso di fare esperienza sulla eziopatogenesi di questa terribile Neoplasia pleurica.

         In Italia si calcola che restano in giro più di 30 milioni di tonnellate di Amianto, la cui rimozione e deposito in discariche speciali come prevede la Legge, non è semplice, per cui, il più delle volte, l’Amianto è gettato in Discariche comuni e/o abusive e quando gli agenti atmosferici penetrano nelle Discariche ne possono derivare Percolati (Fluidi) che diffondono le fibre nocive nell’ambiente e nelle acque. Dal minerale, Amianto, per processi di decomposizione, si liberano, con la polvere, Fibre più lunghe di 5 micron, che penetrano nell’interstizio polmonare, la parte più intima del polmone, comportandosi come degli “spilli” che, una volta respirati, si fissano nei bronchioli e negli alveoli polmonari.

         Le Fibre di Amianto hanno la caratteristica di non essere Biodegradabili né Biocompatibili, la qualcosa significa che esse sono da considerarsi “eterne”, in quanto rimangono “attive” nell’Organismo e non esistono sistemi tecnologici in grado di attenuarne la pericolosità.
L’esposizione all’Amianto può provocare tre differenti e gravi Patologie Polmonari:

  1. L’ASBESTOSI POLMONARE, malattia nella quale i tessuti del polmone, irritati dalle Fibre microscopiche dell’AMIANTO, formano cicatrici fibrose nel polmone, che perde elasticità, rendendo difficile la ossigenazione e provocando le condizioni di Insufficienza respiratoria.
  2. IL CARCINOMA POLMONARE, con un aumento, per i Fumatori, di 5 volte.
  3. IL MESOTELIOMA PLEURICO, gravissimo tumore maligno, estremamente invasivo, che colpisce la pleura, il peritoneo e il pericardio, non-curabile e con una sopravvivenza, a cinque anni dalla diagnosi, del 2%.
Note: Si veda anche:
23 Marzo 2009 - Tg3 Nazionale, Amianto e Mesotelioma nella Terra dei Fuochi
http://www.youtube.com/watch?v=3quV9Rvf6Yc

Allegati

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