Le decisioni L'inchiesta sui 350 lavoratori aperta dalla Corte dei Conti

Assunzioni all`Asia, archiviazione per Sodano e de Magistris

Caso Zanichelli, ricorso respinto in Appello
18 gennaio 2014 - Titti Beneduce
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI - La Corte dei Conti archivia l'inchiesta sulle assunzioni all'Asia, la Corte d'Appello respinge per la terza volta il ricorso di Chiara Zanichelli contro il licenziamento. Dopo quello sull'assunzione delle maestre, l'amministrazione guidata da Luigi de Magistris incassa in poche ore altri due importanti successi m altrettante delicate vicende. Vicende delle quali, tuttavia, si sta interessando anche la Procura ordinaria, le cui valutazioni potrebbero non coincidere con quelle dei magistrati contabili e giudicanti. La prima questione è quella dell'assunzione da parte di Asia di 350 lavoratori addetti alla rimozione dei rifiuti e dipendenti, fino al 2012, di due società che ne avevano il subappalto. Assunzione criticata da molti perché appariva un inutile spreco di denaro pubblico. La Corte dei Conti aveva voluto vederci chiaro e lo scorso aprile aveva inviato inviti a dedurre a nove persone, tra cui lo stesso de Magistris e il suo vice, Tommaso Sodano. L'inchiesta però si è conclusa con l'archivizione. 1350 lavoratori, rilevano i magistrati contabili, erano «da sempre utilizzati in tale ambito» e «la sodetà pubblica si era impegnata ad intemalizzare gli stessi in vir tù di un accordo sindacale risalente al 1999». I giudici infatti sottolineano che «i precedenti accordi sindacali hanno indubbiamente rappresentato un elemento di rigidità nella conduzione della intera operazione in quanto il mancato utilizzo dei lavoratori precedentemente addetti al servizio avrebbe dato sicuramente luogo ad un contenzioso davanti al giudice del lavoro di esito quantomeno incerto» a danno dell'amministrazione. Ð secondo scoglio che la giunta de Magistris ha superato è quello del licenziamento di Chiara Zanichelli, compagna dell'ex assessore Riccardo Realfonzo, chiamata a far parte dello staff di Sodano al momento del suo insediamento come vice sindaco ma licenziata quando i rapporti tra Sodano e Realfonzo si guastarono. In attesa delle valutazioni dei pm si sono espressi i giudici civili. La prima ordinanza risale al 30 gennaio 2013: il giudice ritenne che il rapporto di lavoro della Zanichelli, assunta «intuitu personae», fosse «caratterizzato da una particolare flessibilità anche m uscita» e che la clausola del contratto non potesse ritenersi vessatoria perché «fin dal primo momento il collaboratore è posto in condizioni di sapere e adeguatamente valutare che la relazione lavorativa è connotata da un ampio margine di discrezionalità». Zanichelli fece ricorso contro quest'ordinanza, che però il 17 ottobre scorso fu confermata da una sentenza di primo grado. Anche i giudici di secondo grado, con una sentenza le cui motivazioni sono state depositate l'altroieri, hanno dato torto all'ex staffista e hanno confermato la condanna al pagamento delle spese. Ribadendo in particolare che «se pure si volesse ritenere che il licenziamento possa collegarsi causalmente alla relazione sentimentale con l'assessore al Bilancio estromesso dalla compagine di governo» - ma così non è, si legge nelle motivazioni, poiché gli articoli di giornale che Zanichelli ha allegato non hanno valore di prova - «non vi sarebbe licenziamento discriminatorio, poiché la natura fiduciaria del rapporto implica che l'organo affidatario e non altri possa valutare la funzionalità del rapporto».

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